di AMDuemila
Il tribunale del riesame ha rigettato l’istanza di scarcerazione
Restano in carcere Giuseppe Costa, fratello della vedova di Vito Schifani, agente di scorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci, e Vito Barbera. I due, arrestati lo scorso 18 febbraio dalla Dia nell’ambito dell’operazione White Shark, sono stati gli unici ad aver presentato ricorso al tribunale del riesame che ha deciso di rigettare l’istanza. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise e Laura Siani, aveva fatto emergere gli affari del clan dell’Arenella, guidati da Gaetano Scotto (anche lui arrestato insieme ai due fratelli Pietro e Francesco Paolo), con rappresentanti delle più potenti famiglie mafiose statunitensi. Secondo le indagini Giuseppe Costa, accusato di associazione mafiosa, “avrebbe
organizzato e coordinato attività estorsive, nonché atti ritorsivi nei confronti di imprenditori e commercianti della zona".