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Reggio Calabria. Cosimo Commisso, per gli inquirenti, era "il boss dei due mondi", vertice dell'omonima famiglia di ’ndrangheta di Siderno con tentacoli estesi fino al Canada. Due giorni fa, però, la Corte di Cassazione, confermando la sentenza di appello emessa un anno fa e rigettando il ricorso della procura generale di Napoli, lo ha assolto "per non aver commesso il fatto" a 27 anni di distanza dall'arresto e dopo 26 trascorsi dietro le sbarre. A scriverlo è la Gazzetta del Sud, che ricorda che il "boss dei due mondi", nato nel 1950, era ritenuto il mandante di 5 omicidi e 3 tentati omicidi commessi tra il maggio del 1989 e il luglio del 1991 nel corso della cosiddetta "faida di Siderno". Cosimo Commisso al momento è comunque detenuto perché accusato da un collaboratore di giustizia, nell'ambito dell'inchiesta "Core Business", di aver mantenuto, anche dal carcere, le leve del potere 'ndranghetistico.

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