Roma. Rischia un trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale il pm della Direzione nazionale antimafia Cesare Sirignano. La Prima Commissione del Csm ha definito la pratica aperta nei suoi confronti e relativa ai contenuti - inerenti la nomina del nuovo capo della procura di Perugia - di alcune conversazioni avute con il pm di Roma (ora sospeso) Luca Palamara, intercettate nell'ambito delle indagini, condotte dai pm umbri, che la scorsa primavera provocarono una 'bufera' tra le toghe. In Prima Commissione hanno votato a favore del trasferimento di Sirignano il togato di A&I Sebastiano Ardita (presidente della Commissione), il laico della Lega Emanuele Basile e Giovanni Zaccaro, togato di Area, mentre contro si è espressa la togata di Unicost Concetta Grillo. Si sono invece astenuti Antonio D'Amato (togato di Magistratura Indipendente) e Filippo Donati (laico eletto in quota M5s). Le proposte saranno quindi portate in plenum, che sarà chiamato a pronunciarsi in via definitiva.
AGI
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Caso procure: Csm, chiesto trasferimento pm Dna Sirignano
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