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Palermo. "La pubblicazione degli atti relativi a Contorno si inquadra nel più ampio progetto di declassificazione voluto dalla Commissione Antimafia e che a luglio ha portato alla desecretazione delle audizioni del giudice Paolo Borsellino". Così Roberto Tartaglia, ex pm della Dda di Palermo, ora consulente dell'Antimafia nazionale, ha spiegato la decisione di pubblicare una serie di atti, tra cui le audizioni all'Antimafia della X legislatura, del collaboratore di giustizia Salvatore Contorno. "I documenti pubblicati - spiega Tartaglia, promotore dell'iniziativa di declassificare l'archivio della Commissione - forniscono un quadro fedele e drammatico dell'estate del 1989, un anno cruciale nella storia della mafia e dell'antimafia. Parlo della terribile stagione dell'infamante anonimo del 'Corvo 1' e dell'attentato dell'Addaura a Giovanni Falcone". "Quel che viene fuori in modo drammatico - aggiunge - è quanto la vicenda Contorno venne usata strumentalmente per isolare Falcone e per colpire investigatori come Gianni De Gennaro che avevano mostrato particolare bravura pur tra mille oggettive difficoltà".

ANSA

Foto originale © Shobha

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