di AMDuemila
Il Gup di Messina, Monica Marino, ha rinviato a giudizio l'ex parlamentare Francantonio Genovese, il figlio Luigi, deputato regionale, la sorella Rosalia Genovese, il nipote Marco Lampuri, il cognato Franco Rinaldi, un altro nipote Daniele Rizzo, la moglie Chiara Schirò, la cognata Elena Schirò, per i reati fiscali disponendo, diversamente, il non luogo a procedere "perché il fatto non sussiste", per tutti, per quanto riguarda l'accusa di riciclaggio. Nell'udienza preliminare di ieri il Gup ha anche disposto il non luogo a procedere per la società L&A Group srl che esce definitivamente dal procedimento. Il rinvio a giudizio è stato disposto al 20 marzo 2020 davanti alla seconda sezione del giudice monocratico. E' stata invece stralciata la posizione del notaio Stefano Paderni che ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, ha discusso il pubblico ministero che ha chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi. L'udienza prosegue il 20 settembre prossimo. Al centro dell'udienza preliminare l'inchiesta, curata dai sostituti procuratori Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti, che nel 2017 portò al sequestro di preventivo per equivalente di conti correnti, beni immobili e società. L'indagine ruota attorno "tesoro" detenuto all'estero prima in Svizzera e poi a Montecarlo che è stato al centro di indagini della Guardia di Finanza.
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Tesoro all'estero, rinvio a giudizio per Genovese ed i suoi familiari
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