Roma. Il boss del clan dei Casalesi, Francesco Bidognetti e gli avvocati Michele Santonastaso e Carmine D'Aniello, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Roma, Livio Sabatini per le minacce rivolte in aula a Napoli, nel 2008, durante un processo allo scrittore Roberto Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione. L'accusa è minacce aggravate dal metodo mafioso e il processo inizierà il 12 novembre. Come parte civile, oltre a Capacchione e Saviano, si sono costituiti anche la Federazione Nazionale della Stampa, rappresentata dall'avvocato Giulio Vasaturo, e l'Ordine dei giornalisti della Campania. Due anni fa era stata dichiarata nulla la sentenza di primo grado dalla Corte di Appello di Napoli per incompetenza territoriale e il procedimento è stato trasferito a Roma.
AdnKronos
Camorra: minaccia a Saviano e Capacchione, a processo boss Casalesi
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