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E' considerato uno dei favoreggiatori di Messina Denaro
di AMDuemila
Questo mattina la pm di Palermo Francesca Dessì ha chiesto, contestando la recidiva, la condanna a 20 anni di carcere per il 69enne Leo Sutera, presunto capomafia di Sambuca di Sicilia (Ag) e considerato uomo di fiducia del superlatitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro. La requisitoria è avvenuta nel corso del processo - che si sta svolgendo con il rito abbreviato - in cui l'anziano boss è imputato per Mafia. Oltre a lui sono imputate altre tre persone, accusate di favoreggiamento, per cui è stata chiesta la condanna a 3 anni e 6 mesi a testa. Si tratta di Giuseppe Tabone, imprenditore di 53 anni; Maria Salvato, fioraia di 45 anni; Vito Vaccaro, di 57 anni. Il presunto capomafia si trova nel carcere di Secondigliano (Napoli) dallo scorso 29 ottobre, quando investigatori dello Sco e della Squadra mobile di Palermo e Agrigento lo hanno fermato perché, secondo l'accusa, avrebbe voluto fuggire all'estero. Sutera è da sempre considerato ai vertici dell'associazione mafiosa della provincia anche in forza dei personali rapporti, più volte documentati con i massimi esponenti di Cosa nostra delle province di Palermo e Trapani.

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