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cascini greco davigo c imagoeconomicaE da togati Area sostegno a Ermini per 'attacchi inaccettabili'
Roma. E' stato il consigliere del Csm più votato alle elezioni di luglio, con numeri da record che lo hanno visto staccare con svariate centinaia di consensi i suoi diretti concorrenti. Ora Piercamillo Davigo, in passato pm simbolo della stagione di Mani Pulite e tanti anni dopo presidente dell'Associazione nazionale magistrati, diventa uno dei componenti della Sezione disciplinare del Csm (che di diritto è guidata dal vice presidente di Palazzo dei marescialli David Ermini). E dunque dovrà giudicare i magistrati accusati dal Pg della Cassazione o dal ministro della Giustizia di aver commesso illeciti disciplinari. Come per esempio i pm napoletani dell'inchiesta Consip Henry John Woodcock e Celestina Carrano, finiti a processo disciplinare proprio in relazione a quell'inchiesta; o il governatore della Puglia Michele Emiliano, che deve rispondere della sua militanza attiva nel Pd, segnata anche dalla candidatura alla segreteria nazionale in alternativa
a Matteo Renzi, nonostante non abbia mai lasciato la toga.
Il plenum del Csm ha votato oggi tutti i cinque componenti del "tribunale delle toghe" senza le tensioni che avevano segnato l'elezione a vice presidente di Ermini, con i gruppi dei togati spaccati nella scelta tra l'ex responsabile Giustizia del Pd e il professore di area Cinquestelle Alberto Maria Benedetti. E un chiaro segnale è che gli eletti nell'organo disciplinare rispecchiano tutte le correnti della magistratura.
Accanto a Davigo, leader di Autonomia e Indipendenza, ed eletto nella quota destinata ai magistrati della Cassazione (era presidente di sezione alla Suprema Corte prima di approdare a Palazzo dei marescialli) siederà un altro magistrato conosciuto per i suoi processi: si tratta del procuratore aggiunto di Roma Giuseppe Cascini, pm nel processo a Mafia capitale e capogruppo di Area, il cartello che rappresenta le correnti di sinistra.
Romani anche gli altri consiglieri scelti tra i giudici di merito: Corrado Cartoni (Magistratura Indipendente) e Marco Mancinetti (Unicost). Mentre il componente laico della Sezione disciplinare è Fulvio Gigliotti, un altro dei docenti indicati dal M5S. Per lui però è stata necessaria una seconda votazione, perché al primo scrutinio non aveva raggiunto il quorum richiesto dei 2/3.
Un altro segno della volontà di ritrovare unità all'interno del Csm è stato il sostegno che il gruppo dei togati di Area, che pure aveva sostenuto Benedetti alla vicepresidenza del Csm, ha voluto esprimere pubblicamente a Ermini di fronte agli attacchi ricevuti dopo la sua elezione dai massimi rappresentanti del governo gialloverde e dalla loro maggioranza: sono "inaccettabili e da respingere con fermezza perché mettono in dubbio l'autonomia e l'indipendenza del Csm e ne minano l'autorevolezza e la credibilità", ha detto Cascini parlando a nome del suo gruppo.

ANSA

In foto: Giuseppe Cascini (a sinistra) e Piercamillo Davigo (a destra) © Imagoeconomica

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