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mattiello davide c emanuele di stefano"Eccezionalità sono minacce tanto che Csm propose trasferimento"
Roma. "E'sconcertante la decisione sul PM Nino Di Matteo da parte del DOG, il Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del ministero della Giustizia: meglio ripensarci". Lo afferma il deputato Pd, Davide Mattiello, componente delle Commissioni parlamentari Antimafia e Giustizia. "Ho provato a comprendere quanto appreso ieri ma francamente non ci sono riuscito: davvero il DOG avrebbe sospeso per sei mesi la immissione in possesso del nuovo ufficio di Di Matteo in ragione della assoluta eccezionalità della situazione del magistrato? Ma la eccezionalità della situazione non è forse relativa alle pesanti minacce per la vita del dott. Di Matteo, in forza delle quali il CSM mesi fa aveva proposto un trasferimento d'urgenza per motivi di sicurezza proprio alla DNA? Allora il dott. Di Matteo aveva rifiutato con grande dignità desiderando che il trasferimento avvenisse esclusivamente in ragione dei titoli per i quali aveva avanzato la propria candidatura. Cosa che in effetti avvenne. Ora che tutto potrebbe compiersi, il DOG decide di lasciarlo a Palermo altri sei mesi. In questo modo si evita che il PM Di Matteo possa sommare da subito il ruolo di PM della DNA con il ruolo di PM applicato al processo Trattativa: per qualcuno sarebbe stato troppo? E poi: cosa dovrebbe succedere da qui a sei mesi per rendere superabili le così dette eccezionali condizioni?", si chiede il deputato.

ANSA

Foto © Emanuele Di Stefano

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