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Pene ridotte per lui e per i revisori dei conti
Nonostante i tentativi della difesa di fare assolvere l’ex sindaco e l’ex Presidente della Regione Calabria, la Corte d’Appello ha confermato la condanna per falso e abuso d’ufficio per Giuseppe Scopelliti, riducendo la pena da 6 a 5 anni di reclusione.
Il Primo Cittadino del “Modello Reggio“, viene condannato all’interno del “Caso Fallara“, la dirigente morta suicida dopo lo scandalo delle spese gonfiate, su decisione della Corte, presieduta dal Giudice  Adriana Costabile, e a latere da colleghi Giacobello e Varrecchione.
Condannati anche i tre revisori contabili del tempi:Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero De Medici, a cui la Corte ha comminato la pena di due  anni e quattro mesi di reclusione.
L’accusa, nate sulle denunce presentate dagli esponenti del PD Demetrio Naccari Carlizzi e Seby Romeo, muove dalle cosiddette spese pazze del Comune, sostenuta dall’allora dirigente del settore e convalidate dalle firme dell’ex sindaco e degli ex revisori contabili, accusati di non avere vigilato sui conti del Comune, anche se la Corte ha ridotto la pena a tutti gli imputati.

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