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scarpinato c emanuele di stefanoBologna. Per contrastare la corruzione in Italia bisognerebbe raddoppiarne i termini di prescrizione, come avviene per i reati di mafia. E' la proposta di Roberto Scarpinato, procuratore generale a Palermo, che ne ha parlato a Bologna in un incontro con la stampa prima di 'Insolvenzfest'. "Basterebbe innestare nella corruzione alcune norme speciali che ci hanno consentito di combattere efficacemente la mafia. Se avessimo dovuto combattere la mafia con gli stessi strumenti che hanno i colleghi contro la corruzione, la mafia avrebbe vinto da Milano a Palermo. Invece ce l'abbiamo fatta, perché abbiamo un diritto che ci dà degli strumenti diversi", ha detto il magistrato. Per esempio, ha ricordato, "i reati di mafia hanno un termine di prescrizione doppio. Se la corruzione è veramente un'emergenza nazionale, la soluzione più semplice sarebbe stabilire anche per i reati di corruzione lo stesso termine di prescrizione raddoppiata. Ed è un'operazione fattibilissima: nello stesso articolo che prevede il raddoppio dei termini di prescrizione per reati di mafia è previsto il raddoppio dei termini per maltrattamenti in famiglia, alcuni reati sessuali, e dall'anno scorso anche per gli eco-reati".

ANSA

Foto © Emanuele Di Stefano

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