Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Palermo. 12 LUG - Il Tribunale di Marsala ha assolto "perché il fatto non sussiste" Gaspare Como, 46 anni, commerciante di Castelvetrano, cognato del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro, accusato di intestazione fittizia di beni. Como, per il quale il pm Giulia D'Alessandro aveva chiesto una condanna a 4 anni di carcere, era accusato di avere intestato a prestanomi (per i quali si procede a parte) due negozi di abbigliamento: uno a Castelvetrano, l'altro a Marsala. Nell'ambito dell'inchiesta è stato posto agli arresti domiciliari ai primi di luglio del 2015. Contestualmente, furono, inoltre, sequestrati i due negozi di abbigliamento e un'abitazione nella frazione balneare di Triscina. Anche quest'ultima, secondo l'accusa, intestata fittiziamente ad altri. Gaspare Como, sposato con Bice Maria Messina Denaro, una delle sorelle del boss, è già pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione. Proprio per intestazione fittizia di beni, Como è stato condannato dal Tribunale di Marsala, con la moglie e la sorella Valentina, il 16 novembre 2015. In quel processo, a Como sono stati inflitti 3 anni e mezzo di carcere.

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos