Al via a Bologna, a Palermo condanna a risarcimento 50mila euro
Bologna. Un nuovo processo per Massimo Ciancimino inizia domani a Bologna. Già imputato per la presunta trattativa Stato-Mafia, il figlio dell'ex sindaco di Palermo risponderà davanti al giudice Aldo Resta di calunnia.
L'accusa riguarda la denuncia fatta da Ciancimino nel 2009, quando viveva nel capoluogo emiliano: disse di aver subito minacce da una persona, che in seguito avrebbe identificato in Rosario Piraino, agente dell'Aisi. Ciancimino sostenne che il 3 luglio si era presentato a casa sua un uomo a minacciare lui e la famiglia. Ma la circostanza non trovò riscontro nelle indagini fatte, l'inchiesta fu archiviata e partì il procedimento per calunnia.
Il 18 marzo intanto sulla vicenda si è pronunciato un giudice civile: il tribunale di Palermo ha condannato Ciancimino a risarcire Piraino con 50mila euro per il danno subito, riconoscendo la sussistenza della calunnia. Piraino è difeso come persona offesa dagli avv. Massimo Montalbano e Nino Caleca, domani sostituiti dall'avv. Alessandro Armaroli.
ANSA