Palermo. Sono sei i poliziotti indagati dalla Procura di Caltanissetta per il depistaggio dell'inchiesta sulla strage di via D'Amelio. L'archiviazione delle indagini a carico dei funzionari del cosiddetto pool Falcone-Borsellino, che svolgeva accertamenti sugli attentati del '92, non ha chiuso dunque questo filone investigativo. Nelle scorse settimane il gip aveva accolto la richiesta di archiviazione per Mario Bo, Vincenzo Ricciardi e Salvatore La Barbera, accusati di avere fatto pesanti pressioni su una serie di collaboratori di giustizia, tra i quali Vincenzo Scarantino, perché coinvolgessero nell'inchiesta persone estranee all'attentato. Ma sull'indagine ha inciso la inattendibilità di Scarantino, protagonista di numerose ritrattazioni, non ritenuto teste sufficiente a provare le accuse a carico dei funzionari. L'inchiesta sul depistaggio, costato l'ergastolo a 8 innocenti, però va avanti e coinvolge ora una serie di poliziotti dello stesso pool investigativo autori di minacce e pressioni sui pentiti. Scarantino racconta che gli venne suggerito cosa dire ai pm, di avere recitato insomma una sorta di copione con tanto di appunti a margine dei verbali scritti proprio dagli agenti.
ANSA