Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

contrada-bruno-web59 giugno 2015
Caltanissetta. È fissato per il prossimo 18 giugno davanti alla Corte d’Appello di Caltanissetta, l’inizio del processo di revisione a carico dell’ex numero due del Side, Bruno Contrada. «Meritava una sentenza di assoluzione da tutti i reati contestatigli – dichiara il legale Giuseppe Lipera – tanto più in relazione al concorso esterno in associazione mafiosa, che non è previsto neppure come reato dal nostro ordinamento». Il difensore ha depositato una memoria difensiva, con capitoli di prova, chiedendo l’ammissione di numerosi testimoni, tra cui il vice capo della Polizia di Stato Francesco Cirillo. Della lista di testi fanno parte, tra gli altri, il direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza ed all’epoca dei fatti prima vice direttore e poi direttore della Dia Giovanni De Gennaro, il generale dei carabinieri e già capo della Dia Giuseppe Tavormina, Giovanni Mutolo, fratello di Gaspare; il generale dei carabinieri Francesco Valentini, Baldassarre Di Maggio, il tenente colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, l’avvocato Michele Costa, figlio del procuratore della Repubblica di Palermo Gaetano, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, Licio Gelli, l’ex magistrato Antonio Ingroia e Vincenzo Scarrantino.

ARTICOLI CORRELATI

Ingroia: "Sul caso Contrada una solenne cantonata dei giudici di Strasburgo"

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos