24 aprile 2013
Roma. Prima il tribunale, poi la Corte d'Appello hanno esaminato le singole condotte elencate nel capo d'imputazione a carico dell'ex governatore della Regione siciliana Salvatore Cuffaro (che sta scontando 7 anni), e la posizione ''era gia' stata giudicata''. Pertanto ''va escluso che ricorra diversita' tra i fatti contestati nei due processi''. Cosi' la Cassazione motiva la sentenza del 21 marzo scorso con la quale aveva prosciolto Cuffaro dall'accusa di concorso in associazione mafiosa.
ANSA
Mafia: Cassazione proscioglie Cuffaro. Corte motiva non luogo a procedere per ne bis in idem
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