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Trattativa Stato-mafia si decide sul rinvio a giudizio 7 marzo 2013
Il gup in camera di consiglio per stabilire se processare i dieci imputati: dal boss Riina al senatore Dell'Utri fino all'ex ministro Mancino.

Il gup di Palermo Piergiorgio Morosini si ritirerà stamani in camera di consiglio per decidere sul rinvio a giudizio dei dieci imputati nel processo sulla trattativa stato-mafia. Alla sbarra, per una delle pagine più oscure della storia del paese, all'indomani della stagione stragista tra il 1992 e il 1994, sono i boss Totò Riina, Antonino Cinà, Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca; il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, Massimo Ciancimino; gli ex ufficiali dell'Arma, Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno; l'ex senatore del Pdl Marcello Dell'Utri; l'ex ministro Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza.

Diversa invece la posizione dell'ex ministro Mannino, che ha scelto di essere giudicato secondo il rito abbreviato; e del padrino corleonese Bernardo Provenzano, la cui posizione è stata stralciata a causa delle gravi condizioni di salute che gli rendono impossibile seguire il processo. A reggere l'accusa sono i pm Nino Di Matteo, Roberto Tartaglia, Lia Sava e Francesco Del Bene.

Tratto da: palermo.repubblica.it

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