11 febbraio 2013
Palermo. E' stata rinviata dal gip di Palermo la distruzione delle intercettazioni tra il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e l'ex ministro Nicola Mancino. Anche se nel frattempo il tecnico chiamato dal gip Riccardo Ricciardi e' riuscito ad arrivare in aereo da Milano, dove era rimasto bloccato per il maltempo, a Palermo il magistrato ha deciso di rinviare l'udienza in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione al ricorso presentato dai legali di Massimo Ciancimino, Roberto D'Agostino e Francesca Russo. I due difensori hanno depositato il ricorso contro il provvedimento del giudice che aveva rigettato la loro irchiesta di ascoltare le telefonate perche' "potrebbero emergere elementi difensivi". Sia il gip che il tecnico sono al carcere Ucciardone dove sarebbe dovuta avvenire la distruzione dei files delle quattro telefonate intercettate. I legali avranno adesso a disposizione due settimane per integrare le motivazioni del ricorso e poi si aspettera' la decisione della Cassazione. Secondo ambienti giudiziari "potrebbero trascorrere almeno trenta-quaranta giorni prima della decisione".
Adnkronos
Mafia: ricorso Ciancimino blocca distruzione intercettazioni Napolitano-Mancino
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