18 gennaio 2013
Palermo. Il boss mafioso "Toto' Riina, tramite Silvio Berlusconi, voleva agganciare Bettino Craxi. E, caduto Craxi, Cosa nostra pose le sue attenzioni su Forza Italia. Non e' certo Cosa nostra che fece vincere le elezioni di Forza Italia nel '94, ma la mafia ha votato per questo partito". Lo ha detto il pg di Palermo Luigi Patronaggio proseguendo la sua requisitoria del processo d'appello a carico di Marcello dell'Utri (Pdl), accusato di concorso esterno in associaizone mafiosa. "Non c'e' soluzione di continuita' tra il patto scellerato di mediazione con Cosa nostra di Marcello Dell'Utri stipulato nel 1974 e il patto che verra' rinnovato da Toto' Riina nel 1986". "Alla morte di Stefano Bontade il patto passa ai fratelli Pullara' che assumono la reggenza della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesu' - dice il pg - ma Cosa nostra, ancorche' abbia stipulato un patto di mediazione con Dell'Utri di protezione per Berlusconi, non e' un'agenzia di assicurazione. E' un rapporto complesso. E quando Toto' Riina raddoppiera' la richiesta estorsiva nei confronti di Silvio Berlusconi, non si annullo' il patto precedente di garanzia con Dell'Utri. E' Dell'Utri che e' scontento su come si comportano i Pullara' e quindi cerca altri interlocutori. Tant'e' che il nuovo patto fatto con Riina ha un oggetto piu' importante di quello precedente, oltre all'aumento della tangente, ha come oggetto lo scambio politico-mafioso".
Adnkronos
Mafia: Pg Palermo, nel '94 patto politico-mafioso per fare votare Forza Italia
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