14 gennaio 2013
Anche Massimo Ciancimino, nell'udienza preliminare sulla trattativa Stato-mafia, oggi ha reso dichiarazioni spontanee, sostenendo di essere stato solo danneggiato dalla propria "disinteressata" collaborazione con i pm, con la quale ha svelato una serie di vicende legate alla cosiddetta trattativa Stato-mafia. "Non ho avuto alcun vantaggio - ha detto il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo - e credo di essere la sola persona finita in carcere, in Italia, per l'accusa di calunnia. Ricevo continuamente anonimi - ha proseguito Ciancimino jr - che mi avvertono che me la faranno pagare. La mia scelta segna un profondo distacco dalla cultura mafiosa che aveva permeato la vita di mio padre".
Tratto da: affaritaliani.it