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26 luglio 2012
Palermo. Piergiorgio Morosini, 47 anni, originario di Rimini, sara' il giudice dell'udienza preliminare dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. Lo ha deciso il vertice dell'ufficio Gip-Gup del tribunale di Palermo, il presidente Cesare Vincenti e l'aggiunto Gioacchino Scaduto, che si sono basati su criteri "tabellari", cioe' su automatismi dettati dai turni di servizio di martedì pomeriggio, quando la Procura ha depositato la riiesta di rinvio a giudizio. Dodici gli imputati, accusati di essersi accordati con i boss per interrompere la stagione delle stragi del '92-'93. Nella lista gli ex ministri dc Calogero Mannino e Nicola Mancino (che risponde solo di falsa testimonianza), politici come il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, carabinieri del Ros (Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno), mafiosi come Riina, Provenzano, Bagarella, Nino Cina' e Brusca, oltre a Massimo Ciancimino. Morosini è romagnolo ma vive a Palermo dai primi anni '90.
E' stato giudice della sesta sezione del tribunale e fu nei collegi che assolsero Francesco Musotto e il giudice Corrado Carnevale. E' all'ufficio Gip dal 2005. Morosini è anche segretario nazionale di Magistratura democratica, la corrente del procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia e del pm Lia Sava.

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