5 maggio 2012
Roma. "Oggi in memoria di Falcone e Borsellino si fanno grandi celebrazioni, ma quando erano vivi anche all'interno della magistratura non avevano molti amici e anche questo ha reso forte Totò Riina". L'isolamento che li circondava rafforzo' ulteriormente Cosa Nostra che li uccise nel '92. E' l'opinione di un ex capomafia, Nino Giuffré, ora pentito, sentito a Roma nell'ambito dell'incidente probatorio chiesto dalla procura di Caltanissetta che ha riaperto le indagini sull'uccisione di Borsellino.
ANSA
