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1 giugno 2012
Palermo. «Con Borsellino ci siamo visti anche il 15, il 16 e il 17 luglio. Spesso ci fermavamo a parlare anche dopo aver finito le dichiarazioni da mettere a verbale. Era sempre nervoso. In un'occasione l'ho sentito parlare fuori con alcune persone e gridava 'ma sono matti!'. Era arrabbiato e direi disgustato per l'ipotesi di offrire ai mafiosi la possibilità della dissociazione». Lo ha detto il collaboratore di giustizia, Gaspare Mutolo, nel processo al generale dei carabinieri Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato alla mafia. Mutolo si riferisce alla possibilità di uno sconto di pena senza dover accusare i complici, ma ammettendo semplicemente la propria appartenenza all'associazione criminale. «Diceva che era matto chi voleva accettare questa dissociazione, per lui non era un fatto positivo ed era matto chi la vedesse come una cosa positiva - ha proseguito - Io gli dissi che la mafia è andata sempre d'accordo con lo Stato».

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