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Un'intercettazione finora inedita durante la requisitoria
28 maggio 2012

Palermo. «Già nel 1998 Salvatore era un punto di riferimento per Cosa nostra». Lo ha detto il pg di Palermo, Luigi Patronaggio, proseguendo la sua requisitoria del processo a carico dell'ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Patronaggio legge, quindi, in aula una intercettazione ambientale, finora inedita, che risale all'8 ottobre 1998. In quell'occasione un indagato, nell'ambito di un'indagine contro la mafia delle Madonie. Giorgio Liberto, avrebbe detto ai suoi interlocutori di stare attenti alle microspie. Nella stessa conversazione l'uomo, senza sapere di essere intercettato, dice di non preoccuparsi più di tanto: «non c'è problema, c'è Cupparo». Secondo il magistrato si tratterebbe di Salvatore Cuffaro «ma il nome è stato trascritto male»«. Ecco perchè quest'intercettazione non sarebbe mai emersa.

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