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Critiche al Gup Anania che prosciolse l'ex governatore
28 maggio 2012
Palermo. «La direttiva di votare nel 2001 per Salvatore Cuffaro arrivò direttamente da Bernardo Provenzano». Prosegue con queste parole la requisitoria del pg di Palermo, Luigi Patronaggio nel processo d'appello a carico dell'ex Governatore siciliano Salvatore Cuffaro. Citando le dichiarazioni rese in passato dal pentito ntonino Giuffrè, ex braccio destro di Provenzano, il magistrato che rappresenta l'accusa critica ancora la sentenza del gup Vittorio Anania con cui l'anno scorso Cuffaro, che sta scontando una pena definitiva per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, fu prosciolto dall'accusa. Nella sentenza il gup riprendendo le dichiarazioni di Giuffrè scrive che Provenzano decise di votare per Cuffaro perchè «sapeva che avrebbe vinto» e non per l'avversario Leoluca Orlando «che avrebbe perso». «Che discorso è?», dice Patronaggio censurando il gup Anania. Nella requisitoria Patronaggio ricorda anche le dichiarazioni di altri pentiti, come Maurizio Di Gati, Angelo Siino, Tuccio Barbagallo e Salvatore Lanzalaco «che era vicino a Salvatore Cardinale».

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