12 maggio 2012
Palermo. L'architetto Giuseppe Liga, capomafia del quartiere palermitano di San Lorenzo, è stato condannato dal tribunale presieduto da Fabrizio La Cascia a 20 anni e sei mesi di reclusione per associazione mafiosa. I Pm Francesco Del Bene e Annamaria Picozzi hanno chiesto una pena di 22 anni. Assolti dall'accusa di intestazione fittizia di beni gli imprenditori Amedeo Sorvillo e Agostino Carollo: secondo la Procura sarebbero stato i prestanome del capomafia. Liga, che sarebbe subentrato alla guida del mandamento dopo l'arresto dei boss storici Salvatore e Sandro Lo Piccolo, era accusato, oltre che di associazione mafiosa, di cinque episodi di estorsioni e di intestazione fittizia dei beni. I giudici lo hanno condannato per la mafia e per quattro estorsioni e assolto per un episodio di taglieggiamento e per l'intestazione fittizia.
ANSA