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9 maggio 2012
Chicca Roveri, vedova del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato a Valderice il 26 settembre 1988, stamani ha abbandonato l'aula della Corte di assise di Trapani, in segno di protesta perchè l'attività procede a rilento. La vedova Rostagno si è alzata ed è andata via proprio mentre l'avvocato Carmelo Miceli, che la rappresenta nel processo come parte civile, stava evidenziando alla Corte che Chicca Roveri, per presenziare alle udienze sostiene costi esorbitanti. «Non verrò più», ha esclamato la vedova Rostagno, battendo un fascicolo sul tavolo. Poi è andata via, stizzita. Il processo, che vede imputati il boss Vincenzo Virga, accusato di essere il mandante, e Vito Mazzara, indicato dai pm come uno degli esecutori materiali del delitto, ha subito un rallentamento (sono già saltate due udienze e anche quella di oggi non rispetterà il programma fissato dalla Corte) per le difficoltà nel rintracciare i testi citati dalla difesa. Proprio per ovviare il problema, gli avvocati della difesa e i pm della Dda di Palermo hanno avviato una collaborazione, con uno scambio di informazioni.

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