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20 marzo 2012
Trapani. È iniziato stamani, dinanzi alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, il procedimento a carico di Carmelo Patti, patron della Valtur. Nei confronti dell'imprenditore, originario di Castelvetrano, la Dia ha chiesto il sequestro dei suoi beni, valutati in oltre cinque miliardi di euro. Richiesta rigettata dal Tribunale in attesa della conclusione del procedimento avviato oggi. I pm - la Procura è rappresentata dal procuratore capo di Trapani, Marcello Viola - hanno chiesto, tra l'altro, l'audizione di due collaboratori di giustizia: Angelo Siino e Antonio Giuffrè. Proprio i due pentiti hanno indicato Carmelo Patti come «vicino» al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. La difesa di Patti - oggi in Tribunale era presente soltanto l'avvocato Donatella Buscaino - non si è opposta alle richieste dei pm ed ha annunciato che presenterà una memoria difensiva, dopo l'audizione dei pentiti. La prossima udienza è stata fissata per il 30 maggio.

ANSA


Deporranno i pentiti

20 aprile 2012
Trapani. Saranno sentiti come testimoni nel procedimento di prevenzione a carico del patron della Valtur Carmelo Patti, in corso davanti al tribunale di Trapani, i pentiti Angelo Siino, Antonio Giuffrè e Giovanni Ingasciotta. Lo ha stabilito il tribunale, che dovrà decidere sulla richiesta di sequestro del patrimonio dell'imprenditore stimato in oltre 5 miliardi di euro, accogliendo l'istanza del procuratore di Trapani Marcello Viola presente oggi all'udienza insieme al pm della dda di Palermo Piero Padova. I collaboratori deporranno il 30 maggio. Solo dopo la conclusione delle produzioni documentali delle parti il collegio deciderà se disporre una perizia contabile sui beni di Patti. Il patron della Valtur, che in passato è stato assolto dalle accuse di mafia nel processo penale, è ritenuto vicino alla cosca mafiosa di Castelvetrano guidata dal boss latitante Matteo Messina Denaro.

ANSA

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