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20 aprile 2012
Caltanissetta. Il giudizio immediato è stato chiesto dalla Procura di Caltanissetta, guidata da Sergio Lari, per il pentito Fabio Tranchina, autoaccusatosi assieme a Gaspare Spatuzza di aver avuto un ruolo nella preparazione dell'attentato di via D'Amelio. La decisione di collaborare e le dichiarazioni di «Capello fermo» - il nomignolo affibbiato a Tranchina, 41 anni, ex autista di Giuseppe Graviano - assieme a quelle di Spatuzza hanno portato il pool della Dda nissena a far riaprire le indagini. Nei confronti di Tranchina, nella richiesta di giudizio immediato, la Dda ipotizza il reato di concorso in strage. Tra qualche giorno la richiesta di rinvio a giudizio dovrebbe essere avanzata, per lo stesso reato, anche a carico di Salvuccio Madonia, Vittorio Tutino e Salvatore Vitale. Nello stesso troncone d'inchiesta figurano anche l'ex pentito Calogero Pulci indagato per calunnia, avendo accusato degli innocenti, e Maurizio Costa, nei cui confronti si ipotizza il reato di favoreggiamento. I familiari di Tranchina, arrestato dalla Dia il 19 marzo 2011, lo hanno rinnegato rifiutando anche la protezione dello Stato.

ANSA

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