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11 aprile 2012
Palermo. Un permesso premio straordinario per motivi religiosi: Gaspare Spatuzza, il pentito di mafia che ha consentito con le sue rivelazioni di riaprire l'inchiesta sulla strage di via D'Amelio, potrà uscire dal carcere per andare in ritiro spirituale con il sacerdote che lo ha seguito dopo la sua conversione. La decisione, come scrivono oggi alcuni quotidiani, è stata presa dal tribunale di sorveglianza di Roma ma ancora non è stata eseguita. Il pentito dovrebbe recarsi per un paio di giorni in un convento ma la località viene tenuta segreta per motivi di sicurezza. Gaspare Spatuzza, fedelissimo dei boss Graviano di Brancaccio, si è autoaccusato di avere avuto un ruolo nella preparazione dell'attentato al giudice Paolo Borsellino. Le sue dichiarazioni, oltre a smentire la ricostruzione del falso pentito Vincenzo Scarantino, hanno permesso di avviare il processo di revisione nei confronti di alcuni imputati che erano stati condannati ingiustamente. L'estate scorsa il Tar aveva annullato una precedente decisione negativa della commissione del Viminale, riconoscendo a Spatuzza lo status di collaboratore di giustizia. Adesso l'ex boss condannato all'ergastolo ha ottenuto, attraverso il suo legale, il permesso per andare in ritiro spirituale. I suoi familiari lo hanno infatti rinnegato dopo la decisione di collaborare con la giustizia.

ANSA

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