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24 febbraio 2012
Palermo. «Emergono contraddizioni tra esponenti di istituzioni. Qualcuno mente». Lo ha detto il pm della Dda di Palermo Antonino Di Matteo, al termine dell'udienza del processo Mori dopo la lunga deposizione dell'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino. Secondo il magistrato emergono contraddizioni, in particolare, tra le dichiarazioni rese da Mancino e l'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli e tra Mancino e l'ex ministro dell'Interno Vincenzo Scotti.
In particolare, secondo i magistrati della Procura di Palermo le contraddizioni tra i tre uomini delle istituzioni che hanno ricopperto ruoli importanti dopo le stragi del '92 riguardano le dichiarazioni rese dall'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino e dall'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli sui colloqui tra i carabinieri del Ros e l'ex sindaco Vito Ciancimino e quanto detto da Mancino e Scotti sulla sostituzione di quest'ultimo a ministro dell'Interno.

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