Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

31 gennaio 2012
Palermo. Il gup Vittorio Anania ha condannato, in abbreviato, complessivamente a 6 anni e 4 mesi di carcere Michele Messana, Daniele Di Prima e Vincenzo Portali, dipendenti di una ditta di Messina che noleggia alle forze dell'ordine strumenti tecnici per le intercettazioni. I tre sono stati arrestati a gennaio scorso: avrebbero rubato le telecamere piazzate da aziende concorrenti, su delega della Procura di Palermo, per la ricerca del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. Secondo l'accusa, avrebbero trafugato in tre occasioni, il 26 settembre e il 16 e il 19 novembre del 2008, videocamere posizionate da altre tre imprese a Tre Fontane, una località della costa trapanese. Gli imputati avrebbero rubato le apparecchiature per riutilizzarle. Le videocamere avrebbero dovuto tenere sotto controllo Salvatore Messina Denaro, fratello del capomafia, e Franco Luppino, ritenuto un fedelissimo del latitante. Entrambi furono poi arrestati. Portali e Di Prima hanno avuto 2 anni ciascuno, Messana 2 anni e 4 mesi.

ANSA

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos