10 novembre 2011.
Roma. Annullata, dalla Cassazione, l'assoluzione dall'accusa di voto di scambio politico-mafioso nei confronti dell'ex senatore socialista Pietro Pizzo. La VI sezione penale della Suprema corte ha, infatti, accolto il ricorso della procura di Palermo contro il proscioglimento deciso dai giudici di secondo grado il 23 aprile 2009. In primo grado, invece, l'ex senatore era stato condannato a quattro anni reclusione e a risarcire il Comune di Marsala con 150 mila euro. Pizzo è accusato di aver promesso, in vista delle elezioni regionali del 2001, circa 100 milioni di vecchie lire alla cosca di Marsala in cambio di mille voti utili all'elezione del figlio Francesco, che si era presentato in lista con Forza Italia. Pizzo, sempre stando alle accuse, versò un 'anticipò di circa 90 milioni e gli altri 10 non li versò perchè non fu centrato l'obiettivo dell'elezione. Adesso sarà un nuovo processo a fare luce su questa vicenda.
ANSA