"Una forma di protesta e di sensibilizzazione da organizzare in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2025": la decisione è già stata presa, a dicembre scorso nel corso dell'assemblea straordinaria, ora l'Associazione nazionale dei magistrati (Anm) dovrà solo decidere la modalità. E tra i magistrati sono diverse le ipotesi che circolano e si rincorrono, ma la cosa certa è che la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario prevista sabato 25 gennaio nelle diverse Corti di appello sarà contrassegnata da iniziative simboliche da parte delle toghe. Del resto l'inaugurazione dell'anno giudiziario cade in una settimana 'calda' sul fronte dei rapporti tra toghe e governo. Dopo che lo scorso 8 gennaio l'aula della Camera ha respinto la pregiudiziale di costituzionalità presentata dal M5s, riprenderà domani pomeriggio la discussione sulla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, la riforma del Csm e l'istituzione di un'Alta Corte disciplinare. Il primo via libera è previsto a giorni. Ecco allora che i magistrati si preparano a dare il via a quella mobilitazione culturale già decisa che potrà arrivare fino all'indizione dello sciopero. Intanto l'appuntamento del 25 gennaio sarà l'occasione per far sentire la propria voce. Come? Tra i magistrati circolano diverse indiscrezioni sulle possibili iniziative da assumere durante le cerimonie nelle varie Corti di Appello in concomitanza con i tradizionali interventi dei rappresentanti delle giunte locali dell'Anm. Tra le ipotesi in campo la possibilità di leggere in tutte le sedi un intervento comune, frasi significative, ad esempio con riferimento alla Costituzione, oppure la possibilità di partecipare alla cerimonia indossando la toga. Allo studio diverse ipotesi, ma la modalità della protesta alla fine sarà decisa dal Comitato direttivo centrale dell'Anm che si riunirà la mattina di sabato 18 gennaio.
Fonte: AdnKronos
Foto © Imagoeconomica

Anno giudiziario: l'Anm verso protesta simbolica per l'inaugurazione
- Dettagli
- AMDuemila