Su Roberto Scarpinato, dal centrodestra, "qualcuno si è spinto a pretendere spiegazioni da me. Cosa devo spiegarvi, che Natoli e Scarpinato sono trent'anni che combattono la mafia? Cosa non vi è chiaro?". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, raggiunto al telefono dall'ANSA mentre è a Genova a sostegno di Andrea Orlando. Rivolgendosi al centrodestra, Conte aggiunge: "Piuttosto, non provate nessuna vergogna quando organizzate queste ridicole batterie per attaccare i campioni dell'antimafia? Vi tenete la vostra Santanchè e Delmastro al governo e mi chiedete spiegazioni? Attacca per primo Donzelli, che si è procurato notizie riservatissime sui detenuti sottoposti al 41 bis e le ha diffuse in mondovisione pur di attaccare l'opposizione? Ma possibile che ormai non avvertite neppure un briciolo di senso del pudore?". "Piuttosto, - prosegue - spiegateci voi la vostra ossessione per cancellare reati dei politici e colletti bianchi e aumentare le pene per i comuni cittadini che esprimono dissenso politico e fanno resistenza passiva". "Anche oggi - spiega Conte - il centrodestra si è distinto: dopo aver approvato al Senato la legge Zanettin per limitare a 45 giorni le intercettazioni, giusto per complicare la vita a chi indaga e facilitarla a chi delinque, è uscito in batteria portando un attacco concentrico verso chi si è battuto una vita intera contro la mafia. Cafiero de Raho? No. Questa volta è il turno di Roberto Scarpinato. Un brutto articolo de La Verità, che ha scritto cose false, già ampiamente smentite dallo stesso Scarpinato, ha offerto l'occasione per tentare di delegittimare le sue virtù pubbliche e il suo impegno personale per la legalità e la giustizia". "E così oggi - conclude - si sono inutilmente ringalluzziti e hanno tentato di farci una ridicola lezioncina sull'antimafia".
M5S: su Scarpinato fango da centrodestra di Delmastro-Donzelli
"Il quotidiano 'La Verità' afferma che, nel corso delle indagini a Caltanissetta a carico del dottor Natoli, sarebbero state intercettate conversazioni nelle quali il senatore Scarpinato avrebbe aggiustato le dichiarazioni del dottor Natoli in un'audizione in Commissione Antimafia e che la Procura avrebbe contestato il contenuto di tali conversazioni a Scarpinato quando lo ha sentito come testimone. Si tratta di notizie radicalmente false. Non vi è stata alcuna contestazione né alcun aggiustamento, come già spiegato da Scarpinato. 'La Verità' e il centrodestra, da alfieri del garantismo, diventano volgari speculatori che, per colpire un avversario politico ed ex magistrato che ha condotto indagini scomode per tanti, non esitano a spacciare falsità per verità". Lo affermano i rappresentanti del M5S nella commissione Antimafia Stefania Ascari, Federico Cafiero de Raho, Francesco Castiello, Michele Gubitosa e Luigi Nave. "Hanno strepitato per anni sbandierando lo scandalo di continue fughe di notizie di intercettazioni, in realtà non verificatesi e poi - aggiungono - quando si trovano dinanzi a una effettiva fuga di notizie su intercettazioni coperte dal segreto, ignote persino agli indagati, non solo non hanno nulla da dire ma, per di più, ne strumentalizzano biecamente il contenuto distorto per motivi di lotta politica. Ecco il loro garantismo selettivo, buono solo per provare a coprire gli amici degli amici. Per quanto riguarda il M5S, facciano pure: né Scarpinato né altri nel Movimento hanno qualcosa da temere. Però fa quasi sorridere se si pensa che giusto due giorni fa abbiamo assistito in Senato alla demolizione normativa e politica delle intercettazioni con il Ddl Zanettin". "Ci domandiamo poi con che faccia di bronzo parlino personaggi come Donzelli, che nell'aula della Camera ha svelato atti e fatti coperti da segreto che gli ha passato l'amico e collega Delmastro, oggi indagato per questo. Parliamo del governo che vanta tra le sue fila la ministra Santanché indagata per truffa sui fondi Inps, il ministro Lollobrigida che ferma i treni a proprio piacimento. Anziché cavalcare, senza alcun ragionamento e alcuna conoscenza dei fatti, un articolo di giornale chiaramente pieno di falsità - concludono - guardino in casa loro i plurimi guai giudiziari e di etica pubblica che sono ormai un marchio di fabbrica".
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