"Purtroppo, nonostante la messa alla prova con il lavoro come forma di reinserimento per chi ha dimostrato maggiore recupero, alcuni detenuti continuano a delinquere senza remore. E, a questo punto, ci si chiede se l'attuale sistema rieducativo sia efficace". Così, in una nota, il segretario regionale Consipe Campania Luigi Castaldo commenta l'arresto del detenuto "lavorante" a cui è risultata riconducibile la droga sequestrata dalla polizia penitenziaria nel carcere napoletano di Poggioreale. Il sindacato di polizia penitenziaria elogia l'operato degli agenti: "a loro va il nostro plauso: tra le tante difficoltà che si vivono ogni giorno nei reparti detentivi, e vista la mole di lavoro connessa al sovraffollamento, il 'Salvia' si conferma l'istituto penitenziario italiano con una densità di ristretti tra le più alti d'Europa, oltre il 30% di reclusi rispetto alla capacità. Ciononostante i livelli minimi di sicurezza sono comunque garantiti, purtroppo con grossi sacrifici".
Fonte: Ansa
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Detenuto arrestato per droga, Consipe: ''Dubbi su rieducazione''
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