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Scoperta dai Carabinieri una maxi piantagione di cannabis nel viterbese grazie alle indagini condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viterbo, dalla Stazione di Bagnaia e della Compagnia di Civita Castellana. Le investigazioni hanno finalmente permesso di scoprire una coltivazione di marijuana con metodo "industriale", un "business" illegale, all'interno di un capannone di circa 550 metri quadrati che all'apparenza era stato abbandonato e che è stato posto sotto sequestro. All'interno della struttura è stato scoperto un vasto complesso di serre contenenti oltre 2.200 piante di cannabis indica di diverse dimensioni e circa 2 chilogrammi della stessa sostanza già essiccata. La perquisizione ha permesso di scoprire non solo un'imponente produzione di sostanze stupefacenti, ma anche l'esistenza di costosissimi macchinari e di un massiccio impianto elettrico all'interno della struttura. Stime preliminari indicano che il valore complessivo di questi beni ammonterebbe ad alcune centinaia di migliaia di euro. Le apparecchiature impiegate per la coltivazione delle piante erano molto sofisticate e di notevole fattura, progettate su misura per garantire la massima efficienza, il controllo e l'alimentazione dell'ambiente di coltura. Le finestre erano oscurate con pannelli di legno per assicurare l'occultamento dell'attività.

Foto d'archivio

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