"La sospensione della trasmissione ‘Non è l'Arena’ rappresenta per noi un segnale terribilmente inquietante". Lo scrive sui propri canali social l'Associazione Movimento delle Agende Rosse, di Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato nella strage di Via d’Amelio, Paolo Borsellino. "Nonostante a volte non ci siamo trovati in linea con argomenti e, soprattutto, con il modo di fare informazione antimafia, la trasmissione di Massimo Giletti rappresenta, secondo noi, una delle pochissime realtà che scavano in maniera precisa e senza censure nei rapporti tra mafia e Stato - si legge nella nota -. La puntata sul furto dell'agenda rossa e quella su Luigi Ilardo ne sono un esempio. E non possiamo non pensare, con una certa inquietudine, alle puntate in cantiere, tra cui quella sul caso dell'omicidio di Attilio Manca, nella quale era stata raccolta l'intervista del mafioso Rosario Cattafi, e che ora non vedrà mai la luce". "A Massimo Giletti e ai membri della sua validissima redazione - conclude - va il nostro sostegno e la nostra vicinanza".
Foto © Paolo Bassani
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