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Un boato tanto forte che si è sentito a grande distanza. È accaduto in provincia di Napoli, a San Giorgio a Cremano. L'ordigno artigianale era stato posizionato sotto l'auto di un imprenditore in via Pagliare. L'uomo, tempo fa, denunciò le pressioni estorsive della camorra che pretendeva il pizzo sui lavori della sua impresa edile. Quella della ritorsione da parte di clan è la pista più battuta dagli investigatori. Un episodio che segue quello avvenuto a Portici nella notte tra il 13 e il 14 novembre, quando un altro ordigno esplose davanti al bar Lux in via Roma. Anche in questo caso le indagini si orientavano sul racket.

Fonte: Agi

Foto © Imagoeconomica

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