Kevin Chiappalone. È questo il nome del ragazzo partito lo scorso maggio per prendere parte alla guerra in Ucraina, sotto il comando delle brigate internazionali formate in tutto il mondo con lo scopo di combattere contro i russi. In un’intervista anonima rilasciata sulla rivista “Il Panorama”, sempre a marzo, il giovane aveva affermato: “Putin ha promesso di denazificare l’Ucraina, siamo chiamati in causa”. Il diciannovenne è un noto simpatizzante del partito di estrema destra Casapound, cui alcuni componenti sono stati contattati per capire il loro ruolo nella vicenda. Secondo la procura il giovane non si sarebbe appellato a nessuna organizzazione in Italia, trovando dei contatti in Ucraina tramite internet e partendo in aereo fino in Polonia, dove ha poi raggiunto l’Ucraina tramite pullman; il giovane non ha esperienza bellica, se non un interesse nello sport dell’airsoft, è probabile che un addestramento vero e proprio sia iniziato una volta arrivato in Ucraina. Il caso non è nuovo alla procura di Genova, poiché in passato ci sono stati altri mercenari che hanno preso parte alla guerra in Ucraina come Andrea Palmieri, alias “generalissimo”, ex capo degli ultrà lucchesi, che ha da scontare 5 anni per aver agito da reclutatore; o anche il caso di Massimiliano Cavallieri detto “spartaco” e Gabriele Carugati detto “arcangelo”, che si sono recati in Donbass per combattere affianco alla repubblica popolare di Donetsk.
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