Undici misure di custodia cautelare in carcere nell'ambito di una indagine dei carabinieri di Capua, nel Casertano, su un traffico di droga. Il gip di Napoli ha disposto il carcere per 8 indagati e i domiciliari per 3; tutti devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in concorso. L'inchiesta ha accertato, tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021, l'esistenza di un gruppo che tra Capua, Aversa e Caiazzo spacciava hashish, crack e cocaina. Intercettazioni, ma anche attività di osservazione, pedinamento e controllo, hanno documentato uno smercio continuo di sostanze stupefacenti. Gli acquirenti davano appuntamento allo spacciatore con messaggi WhatsApp, utilizzando termini convenzionali. E i controlli dei 'clienti' a cui, di volta in volta, veniva sequestrato la droga acquistata, hanno mostrato che questa era destinato a un uso non personale. Sono circa 233 gli episodi di spaccio accertati, indicati in 36 capi di imputazione. Nelle perquisizioni domiciliari legate agli arresti di oggi, nell'intercapedine ricavata in un muro delle cantine di un palazzo, sono stati rinvenuti 17 panetti di hashish del peso complessivo di circa 1,8 chili, per un valore di mercato di tredicimila euro e un bilancino di precisione.
Foto: it.depositphotos.com
Traffico stupefacenti nel Casertano. Spacciatori e acquirenti usavano WhatsApp
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