Trentaquattro guerre e quindici situazioni di crisi scuotono un pianeta senza pace. Oltre al conflitto russo ucraino il mondo continua a essere luogo di sanguinosi conflitti. I civili continuano a essere le vittime preferite dei conflitti moderni: circa il 90 per cento delle morti totali. Nel 2020 si sono riaccesi conflitti sopiti da anni e la spesa militare è aumentata. L’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (Sipri) calcola che nel corso dell'anno l'investimento in armi sia cresciuto del 2,6 per cento, arrivando a 1.981 miliardi di dollari, il valore assoluto più alto registrato dall'ente di ricerca dal 1988. L'Europa ha speso 378 miliardi di Euro. Il 90% delle esportazioni di armi provengono da Usa, Russia, Francia, Germania, Cina, Spagna Israele, Sud Corea, Italia. La fotografia è stata scattata da 'Lavialibera', rivista di Libera e Gruppo Abele, che ha elaborato i dati dell'Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo. I civili restano le vittime per eccellenza: nel 2021, il numero di persone bisognose di aiuti umanitari è il più alto mai registrato: 235 milioni, secondo i dati dell'Agenzia delle Nazioni unite per gli aiuti in emergenza.
Foto © Imagoeconomica
Ucraina: Libera, nel mondo 34 guerre e 15 scenari di crisi
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