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"Uomo delle istituzioni che con dignità e onore porta avanti i valori che hanno contraddistinto la sua vita di servitore dello Stato, rappresentando l'Italia migliore di cui andare orgogliosi". E' stata questa la motivazione con cui ieri è stato conferito a Renato Cortese, ex questore di Palermo ed ex capo del Servizio centrale operativo della polizia, il premio nazionale "Valarioti-Impastato", giunto alla sesta edizione, promosso dall'istituto "Piria" di Rosarno. Cortese, tra i protagonisti della cattura di vari latitanti di mafia, tra cui Bernardo Provenzano, ha detto che "l'impegno contro la criminalità organizzata" e che "l'illegalità e il crimine si combattono non solo con gli apparati repressivi. E' soprattutto un fatto culturale".

Foto © Imagoeconomica

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