L'aula consiliare di Alseno, comune della Bassa Piacentina, è da oggi intitolata a Silvio Novembre, maresciallo della Guardia di Finanza che fu braccio destro di Giorgio Ambrosoli nella drammatica gestione commissariale della Banca Privata di Michele Sindona. Novembre condivise con l'avvocato milanese poi ucciso da un sicario della mafia italo-americana travagli e paure di quella sfida tra legalità e malaffare che si svolse tra il 1974 e il 1979, anno dell'omicidio di Ambrosoli. Più volte il maresciallo, conscio dei gravissimi rischi che le indagini sullo scandalo Sindona comportavano, aveva di propria iniziativa sorvegliato di notte l'abitazione dell'avvocato diventato anche suo amico. Il Comune di Alseno ha voluto onorare la memoria del sottufficiale delle Fiamme Gialle che vi era nato nel 1934 come "simbolo di etica integerrima da tramandare alle giovani generazioni". Alla cerimonia è intervenuto il comandante generale della Finanza, Giuseppe Zafarana, che ha rievocato quando invitò Novembre a portare la sua testimonianza alla scuola allievi degli aspiranti finanzieri e ha sottolineato l'importanza delle prime inchieste sulla criminalità degli affari come apripista di una legislazione più severa in materia e di tecniche investigative adeguate. Erano presenti le figlie Isabella e Caterina e la nipote Francesca che ha scoperto la targa dell'intitolazione e, con visibile emozione, ringraziato per l'iniziativa di ricordare la figura dello zio, scomparso nel 2019 a Milano dove si svolse la maggior parte della sua carriera.
Comune del Piacentino intitola aula a Silvio Novembre
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