I tribunali di Londra tengono ancora in esame la richiesta di estradizione da parte degli Usa, anche se si basa su accuse che derivano direttamente dalla diffusione di documenti riservati nell'ambito del lavoro giornalistico di Assange con Wikileaks. Rendere pubbliche informazioni del genere è una pietra angolare della libertà di stampa e del diritto dell'opinione pubblica ad avere accesso a informazioni di interesse pubblico. Tutto questo dovrebbe essere oggetto di protezione e non di criminalizzazione. Gli incessanti tentativi del governo Usa di processare Julian Assange per aver reso pubblici documenti riguardanti anche possibili crimini di guerra commessi dalle forze armate statunitensi non sono altro che un assalto su larga scala al diritto alla libertà d'espressione. Processare Julian Assange per questi reati potrebbe avere un effetto dissuasivo sul diritto alla libertà di espressione, spingendo i giornalisti all’autocensura per evitare procedimenti giudiziari. La situazione di Julian Assange è sempre più critica, c'è un silenzio spettrale sulla situazione di quest'uomo coraggioso che sta pagando a caro prezzo la sua lotta per una vera libertà di informazione per TUTTI. L'udienza in appello che deciderà sull'immediato destino di Julian Assange è stata fissata per mercoledì 27 e giovedì 28 ottobre 2021. Questo è un momento di spartiacque nel più importante caso di libertà di stampa del 21° secolo.
Torino: sit-in in favore di Julian Assange il 26 settembre
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- Comitato No Guerra No Nato Torino