Sono quasi 8 milioni le morti legate al fumo in un anno nel mondo, oltre 90 mila in Italia, di cui oltre 63 mila tra gli uomini. Numeri in continua crescita con i fumatori nel mondo che nel 2019 hanno raggiunto gli 1,1 miliardi di persone (in Italia 6,3 milioni tra gli uomini e 4,5 milioni tra le donne). Un allarme che si accresce specie per le giovani generazioni se si tiene conto che il 90% dei nuovi fumatori è già diventato dipendente entro i 25 anni e quindi avrà decenni di fumo davanti a sé.
Sono i dati resi noti su due lavori pubblicati rispettivamente su The Lancet e The Lancet Public Health e condotti dal gruppo di lavoro Global Burden of Disease. A pochi giorni dalla Giornata mondiale senza tabacco previsto il prossimo 31 maggio. Dal 1990, nel mondo la percentuale di fumatori è diminuita tra gli uomini del 27,5% e del 37,7% tra le donne (in Italia la quota di fumatori è scesa del 25% circa), ma il numero assoluto dei fumatori cresce, specie nei paesi emergenti. I dieci paesi con più fumatori nel 2019, che insieme danno conto dei due terzi di tutti i fumatori nel mondo, sono Cina, India, Indonesia, Usa, Russia, Bangladesh, Giappone, Turchia, Vietnam, Filippine; un fumatore su tre nel mondo vive oggi in Cina (341 milioni). Nel 2019 c'erano 155 milioni di fumatori tra I 15 e 24 anni, segno che le politiche anti-fumo devono essere indirizzate il più possibile ai giovani.
Foto © Imagoeconomica
Quasi 8 mln morti legate al fumo nel mondo, allarme giovani
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