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Si è spento stamattina, all'età di 69 anni, l'ex cancelliere dell'ufficio istruzione del tribunale di Palermo, colto da un improvviso malore. Numerosissimi i messaggi di cordoglio.
Breve e intenso il post di Giovanni Paparcuri, scampato alla strage in cui perse la vita il giudice Rocco Chinnici e memoria viva, che a ogni passo racconta il valore di quel sacrificio: "Vincenzo Mineo, adesso mi proteggerai anche tu da lassù. Ciao".
Mineo è stato il primo ad avere le chiavi dell'aula bunker dell'Ucciardone dove si celebrò il maxiprocesso alla mafia; inoltre è stato dirigente della cancelleria della corte d'assise di Palermo. Andato in pensione nel 2018 per anni e' stato un punto di riferimento per i cronisti giudiziari che seguivano l'attività dell'ufficio istruzione dove lavoravano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e della corte che celebrava il maxiprocesso.
Morto Vincenzo Mineo, lavorò con Falcone e curò la sicurezza durante il Maxiprocesso
"Poche persone sapevano comunicarti qualcosa come Vincenzo Mineo - scrive il giudice Mario Conte sul suo profilo Facebook - la sua aria serena, ma consapevole era per noi un rifugio sicuro per ogni problema. Perché lui sapeva sempre come risolvere le questioni più intricate, memore di un'esperienza meravigliosa e formativa come quella al fianco di Giovanni Falcone nel Maxiprocesso. Ed è proprio questo che, nello strazio di una notizia che non avrei voluto sapere, mi conforta. Sapere che quest'anno il 23 maggio lo trascorrerà con una persona di cui era veramente amico, nonché collaboratore fidato. Grazie Enzo, per la tua amicizia ed i tuoi insegnamenti e salutaci Giovanni Falcone".
Riportiamo una delle ultime interviste rilasciate da Vincenzo Mineo al Giornale di Sicilia: "Per arrivare a quel 10 febbraio del 1986, giorno in cui si apri il maxiprocesso, c’è stato un grande lavoro preparatorio - ricorda-. A partire da quello condotto dall’ufficio istruzione del tribunale, quindi dal pool antimafia e in precedenza da Rocco Chinnici, fino ad arrivare all’8 novembre 1985, in cui venne depositata la famosa ordinanza di rinvio a giudizio".



Giustizia: fondazione Falcone, "Mineo memoria di sfida a mafia"

"Ci mancherai tanto Enzo, ci mancheranno la tua memoria, il tuo entusiasmo, la disponibilità con cui ci hai aiutato ogni anno, quando, a ridosso del 23 maggio, ti sommergevamo di problemi da risolvere. Oggi ti diciamo ciao, Enzo. E siamo molto tristi". Così la Fondazione Falcone, presieduta da Maria Falcone - sorella del magistrato ucciso il 23 maggio 1992 assieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta - ricorda Vincenzo Mineo, scomparso improvvisamente, all'eta' di 69 anni. "Vogliamo ricordarti così, in mezzo ai ragazzi, intento - si legge nel post pubblicato su Facebook corredato da una foto in cui il "responsabile logistico" del bunker parla ai ragazzi - a raccontare uno dei mille aneddoti degli anni del maxiprocesso, una pagina della tua vita personale e professionale così importante. Ti piaceva parlare della sfida che fosti chiamato ad affrontare, di quella sorta di miracolo che fu tirare su in pochi mesi l'astronave verde, l'aula bunker in cui sfilò il gotha di Cosa nostra e che per molto tempo diventò la tua seconda casa. Eri andato in pensione, ma quel posto casa tua continuava a esserlo ancora. Poi la passione per Milano, così diversa dalla disordinata Palermo, città amata perché c'erano i tuoi figli".

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