Mancano 800 magistrati e se non si faranno a breve nuovi concorsi, ora limitati dall'emergenza Covid, il loro numero potrebbe lievitare a breve a 2mila. L'allarme sulle troppe scoperture negli uffici giudiziari arriva dal Csm e in occasione dell'approvazione da parte del plenum della delibera che individua le sedi a cui destinare i magistrati vincitori dell'ultimo concorso. Una toppa rispetto a un problema molto più grande. Si tratta infatti di "un intervento - ha detto Giovanni Zaccaro, presidente della Terza Commissione e relatore della delibera - che copre solo parzialmente gli oltre 800 posti vacanti in primo grado, che potranno essere integralmente coperti soltanto con lo svolgimento di nuovi concorsi per il reclutamento di magistrati; concorsi rallentati dalla pandemia". Un quadro che sembra destinato a peggiorare, in mancanza di interventi. Siamo di fronte a "una scopertura che rapidamente, nell'arco di 2 anni, arriverà a 2000 magistrati - ha avvertito il consigliere Antonio D'Amato - Per questo serve pianificare subito i prossimi concorsi, e fare presto". I giovani magistrati andranno a coprire soprattutto gli uffici più piccoli e quelli che "soffrono una endemica scopertura". Si è anche scelto "di garantire la totale copertura degli organici dei tribunali di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia; Uffici di frontiera generalmente poco ambiti dai colleghi più grandi, ma - ha sottolineato Zaccaro - chiamati a sfide giurisdizionali di altissimo livello. Ben 18 rinforzi per il distretto di Catanzaro e 15 per quello di Reggio Calabria".
Rinforzata la Cassazione
Il Consiglio Superiore della Magistratura ha inoltre irrobustito le forze della Cassazione per consentirle di far fronte all'immensa mole di lavoro. E in una delle ultime sedute dell'anno (ce ne sarà un'altra il 30 dicembre) pubblica un bando per 40 posti di consigliere e 10 posti di sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione. "Si stratta del primo bando per le funzioni di legittimità di questo Csm e rappresenta il tentativo di rinforzare gli organici di uffici, notoriamente gravati da un contenzioso abnorme, che non ha riscontri in altre corti supreme" ha sottolineato il relatore Giovanni Zaccaro, togato di Area e componente della Terza Commissione che ha predisposto la delibera approvata oggi dal plenum Nella scelta dei magistrati si valorizzerà "l'effettivo esercizio delle funzioni giudiziarie", e si vaglierà "tramite l'esame di provvedimenti degli aspiranti scelti a campione, la capacità di analisi delle norme anche nel lavoro 'quotidiano' del magistrato". E' un "lavoro che attendevamo da due anni, la Corte ha grande bisogno di risorse umane", ha detto la togata Loredana Micciché (Magistratura Indipendente), che proviene proprio dalla Cassazione. Ma per il collega Antonio D'Amato "bisogna insistere con il Ministero della Giustizia affinché si faccia carico di attivare i concorsi, altrimenti ci troveremo a breve senza giovani magistrati". L'apprezzamento per l'intenso lavoro della Commissione è arrivato anche dai vertici della Corte di Cassazione: dal Procuratore Generale Giovanni Salvi e dal Primo Presidente Pietro Curzio che ha ricordato le parole di Piero Calamandrei sulla Cassazione quale "istituto fondamentale per la stabilità del sistema giustizia”.
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