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Stiamo aspettando che il viceministro dellinterno Vito Crimi, ci confermi con i fatti ciò che lui stesso ritiene che vada cambiato sul trattamento riservatoai testimoni di giustizia.
Non abbiamo alcun motivo di credere che il capo politico dei cinque stelle, abbia promesso per tirare a campare anzi io stesso in qualità di testimone di giustizia e presidente del Movimento per la lotta alla criminalità organizzata, credo in Vito Crimi e nella sua buona volontà. Ma ciò non toglie che se l'attesa andrà oltre il mese di ottobre ci vedranno costretti a noi testimoni di giustizia e alle vittime del racket, ad istituire dei banchetti in tutte le piazze d'Italia che attraverseremo in lungo e largo con dei camper per chiedere al popolo di sostenere coloro che le mafie le denunciano subendo oltre alle ritorsioni anche l'abbandono dello Stato. Sarà un referendum popolare a favore di chi è contro le mafie e servirà a far capire al governo che non deve girarsi dall'altra parte. Ciò che chiederemo è solo il diritto al lavoro e alla sicurezza.
Una volta che il popolo italiano si palesera dalla nostra parte non ci saranno resistenze politiche che potranno più ostacolare i nostri sacrosanti diritti.

Luigi Coppola
Testimone di giustizia contro la camorra e presidente dell'associazione antiracket Movimento per la lotta alla criminalità organizzata

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