di AMDuemila
"Momento storico per il Corpo di polizia penitenziaria che, per la prima volta, il prossimo 10 settembre, entrerà a far parte della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo con un Nucleo, composto inizialmente da sette unità, che sarà a supporto del Procuratore nazionale". Ha commentato così, con grande soddisfazione, l'evento la Uilpa Polizia penitenziaria. La partecipazione alle attività della Procura nazionale della Polizia penitenziaria "costituisce un passaggio essenziale per l'evoluzione del Corpo, ma soprattutto potrà dare al Paese un contributo fondamentale nelle lotte alle mafie e al terrorismo anche internazionale". "Pochi conoscono le mafie e i processi di radicalizzazione di matrice islamica come i poliziotti che operano nelle Carceri e monitorano ogni istante della vita di boss e terroristi" ha detto il segretario Gennarino de Fazio, che ha giudicato la novità "la prima risposta del Corpo di polizia penitenziaria alle scarcerazioni e ai permessi accordati ai boss, laddove è espressamente previsto il coinvolgimento del Procuratore antimafia e antiterrorismo nei pertinenti procedimenti".
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Carceri: Uilpa e polizia penitenziaria in Dna. ''E' svolta storica''
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